12 lug 2024
Il mondo culinario sta entrando in una nuova era di incanto con l'avvento di cibi dal gusto fantasy. Dal 'punch cosmico' alla 'valanga artica', l'industria alimentare si sta allontanando dalle semplici descrizioni letterali del sapore per abbracciare nomi di prodotto criptici e particolari. Ma perché? Scopriamo questa nuova tendenza per capirne le origini e l'appeal che crea al consumatore.
Lo scaffale del tè nel supermercato ci ha da tempo abituati a vedere nomi e descrizioni particolari, come "coccola d'inverno", "serenità mattutina", "sensazioni armoniose". Ora, anche i produttori di bibite, gelati e dolci stanno utilizzando nomi di prodotto più creativi. Secondo Innova Market Insights, questa tendenza ha visto un tasso di crescita medio annuo del 23% tra i nuovi prodotti dal 2020 al 2023. Sapori come "arcobaleno", "cosmo" e "sogno" hanno caratterizzato questa moda, soprattutto tra gli esponenti della Generazione Z e nei Millennials, che desiderano esperienze uniche e straordinarie.
Che cosa rende questi sapori così attraenti? Prima di tutto beneficiano del fascino dell'insolito: i prodotti dal sapore fantasy offrono una fuga dal quotidiano; anche se si tratta di semplici biscotti al cioccolato in una confezione diversa dal solito, sfruttano il desiderio di novità e avventura. Questo fascino dell'ignoto e del fantastico rende i consumatori curiosi e desiderosi di provare la novità.
Un nome fantasy è innanzitutto un buon strumento di marketing: suscita curiosità e si distingue sullo scaffale. E non è tutto; i prodotti con nomi fantastici ben pensati riescono ad andare oltre: come i termini "fatto in casa" e "nonna" sono spesso utilizzati per evocare sentimenti di calore, comfort e nostalgia, i nomi fantasy evocano una risposta emotiva. Usano infatti lo stesso principio per evocare ricordi ed emozioni positive. Un esempio sono i gelati Magnum Starchaser e Magnum Sunlover, in Italia ancora non ancora presenti. Questi nomi dipingono immagini vivide nella mente del consumatore: Starchaser (cacciatore di stelle) dipinge un quadro di avventure notturne e meraviglia celeste, mentre Sunlover (amante del sole) evoca immagini di calde giornate di sole piene di gioia e relax. Questi nomi evocativi trasportano i consumatori in un mondo diverso, migliorando l'esperienza sensoriale e creando una connessione più profonda ed emotiva con il prodotto.
Coca-Cola ha abbracciato questa tendenza al gusto fantasy con la sua futuristica bevanda Year 3000, che aggiunge un sapore esotico, generato dall'Intelligenza Artificiale, al classico gusto coca-cola che tutti conosciamo. Un sorso di Year 3000 permette di assaporare il futuro. Tropicana ha lanciato la bevanda Caribbean Sunset, che con questo nome evoca una situazione di relax in una spiaggia caraibica. Sul fronte del pack non sono nemmeno menzionati i frutti utilizzati.
La maggior parte degli esempi fantasy si trovano nelle categorie delle bevande e dei gelati, ma cominciano ad apparire i primi casi anche nei settori della panetteria, pasticceria e cioccolato.
Oreo ha rilasciato in edizione limitata i biscotti Space Dunk con il motto "assapora lo spazio"; si tratta di biscotti con disegni galattici farciti da un doppio strato di "crema cosmica" rosa e blu che sa di marshmallows ed è ripiena di "polvere di stelle", ovvero popping candy. La natura misteriosa della composizione del prodotto e il design del packaging trasformano così uno snack familiare in un'esperienza fuori dal mondo. Con questo cookie e la campagna di marketing che lo accompagna, Oreo non solo affascina la curiosità dei consumatori, ma rafforza anche la sua brand identity come scelta divertente e avventurosa.
State considerando di optare per qualcosa di più emozionante che "cioccolato al caramello" per il vostro prossimo prodotto? Se volete sfruttare al massimo il nome del vostro prodotto al sapore fantasy, tenete a mente questi principi chiave:
I cibi dal gusto fantasy sono in aumento e rappresentano molto più di una tendenza. I nomi dei prodotti che evocano l'avventura e l'evasione corrispondono allo spostamento del consumatore verso il mangiare esperienziale, dove gusto, immaginazione ed emozione si intrecciano. I brand continuano a innovare ed esplorare questo regno magico, che non è composto solo dal prodotto, ma anche dalle esperienze che risuonano nei consumatori. Forse si sta preparando il terreno per una nuova era in cui l'emozione che il prodotto evoca è importante quanto il sapore stesso?